La maledizione continua, nemmeno Cristiano Ronaldo riesce a tirar fuori la Juve da questa sindrome europea che ormai è diventata una vera e propria persecuzione. La squadra di Allegri viene eliminata dalla sorpresa del torneo che con una prestazione sontuosa accede alle semifinali. Merito grandissimo dell'Ajax di ten Hag che ha dimostrato di essere tutt'altro che una formazione di ragazzini terribili ma anzi una compagine pronta per arrivare fino in fondo. Di contro i bianconeri non hanno saputo sfruttare una miglior approccio alla partita, culminata con il gol del vantaggio di CR7. Un gol che, paradossalmente, ha spento la Vecchia Signora che ha ceduto metri sul campo fino al fortunoso gol di van de Beek per il pareggio.

Anche dopo l'1-1, però, sono sembrati i lancieri quelli maggiormente in difficoltà, sorpresi forse dalla pressione in avanti applicata dalla Juve che ha impedito il fraseggio tipico olandese e poi con un de Jong limitato dall'infortunio ma soprattutto dalla posizione di Dybala messo lì a fare schermo davanti al regista già del Barcellona che non riesce ad avere palloni giocabili tanto che tocca a Blind costruire ed i risultati in termini di qualità non possono non notarsi. Prima del duplice fischio dell'arbitro Turpin, però, arriva forse il momento chiave di tutta l'eliminatoria; la Joya si fa male dopo un contrasto con lo stesso Blind e si deve arrendere all'intervallo.

Nella ripresa i bianconeri si presentano con Kean, invocato da molti fin dall'inizio, ma qualcosa è cambiato nell'equilibrio tattico di Allegri. La Juve si abbassa, non pressa più in avanti ed i lancieri iniziano a trovare gli spazi che piacciono a loro; Szczesny ci mette due pezze meravigliose, Tadic e Neres vogliono entrare in porta con la palla, Pjanic salva un gol fatto, ma alla fine sugli sviluppi di un corner, De Ligt salta in testa a Rugani e Alex Sandro (un po' come fece Ronaldo su Godin e Gimenez agli ottavi, ndr) e griffa il gol qualificazione. Una rete che spezza definitivamente le ultime resistenze di una Vecchia Signora che ha ceduto di schianto nella ripresa e che ancora una volta si deve arrendere nella marcia europea.

L'Ajax accede alle semifinali giocando forse il miglior calcio d'Europa a dimostrazione che si possono conciliare bel gioco e risultati positivi e che anzi, senza di questo, anche la miglior rosa d'Europa può uscire in un doppio confronto.

Sezione: Champions League / Data: Mar 16 aprile 2019 alle 23:20
Autore: Francesco Mariello
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