Napoli-Liverpool, capitolo II

A distanza di 11 mesi si ripete la sfida tra Napoli e Liverpool, in quel San Paolo che nel match giocatosi ad ottobre scorso era stato il teatro dell’impresa azzurra. Il gol di Insigne aveva regalato ai tifosi partenopei il sogno chiamato qualificazione, interrotto poi nella gara di ritorno a causa del miracolo di Alisson su Milik allo scadere, che ha regalato il secondo posto in classifica ai Reds, relegando di fatto il Napoli in Europa League.

Questa sera il portiere brasiliano mancherà per infortunio, così come l’eroe della remuntada contro il Barcellona Divock Origi, mentre saranno a disposizione di Jurgen Klopp tutte le altre pedine; Ancelotti, dall’altra parte, potrà contare sul rientro di Milik – non ancora nel pieno della forma – e sulla presenza e la validità dei nuovi acquisti. I partenopei hanno speso in questa finestra di mercato ben 128 milioni di euro  -la nona rosa più costosa tra le 32 partecipanti a quest’edizione della Champions League - mentre il Liverpool, con appena 1.90 milioni di euro spesi, si trova all’ultimo posto di questa particolare classifica.

Nonostante la piccola cifra investita però, gli inglesi comandano la Premier League a punteggio pieno, con 5 vittorie conquistate su 5 partite giocate, dopo la seconda posizione conquistata nel corso della stagione passata alle spalle del Manchester City; quest’anno i Reds hanno l’obiettivo di ripetersi in Europa, cercando anche di riportare a casa quel titolo che manca in campionato dall’annata 1989-90.

Anche il Napoli vorrebbe migliorare il proprio percorso in Champions: il girone è alla portata e Ancelotti ha richiesto ai tifosi di trasformare il San Paolo in una vera e propria bolgia, imitando il clima che si respira ad Anfield.

Alle 21 di questa sera si potrà assistere all’esordio europeo delle due squadre, in una sfida che metterà di fronte due compagini dalla mentalità estremamente offensiva e che esprimono un calcio piacevole e fluido; arbitrerà il tedesco Brych, direttore esperto che ha diretto, tra le altre, la finale di Champions tra Juve e Real e che avrà – nella giornata di oggi – il compito di guidare una gara assai delicata.