Da salvare dopo ieri sera non c’è nulla. Zero. Una delusione enorme la Roma che esce con le ossa rotte dal derby. Dominato in lungo e in largo da una Lazio che ha affondato senza pietà i colpi contro una squadra molle, deludente, e che mai è riuscita ad entrare in partita.

Tutti sono sotto esame. Da Ibanez – che dopo il primo errore è uscito mentalmente dalla gara – a Pellegrini. Passando per l’intero pacchetto arretrato. E potremmo continuare. Ma c’è un elemento che non può essere paragonato a loro. Parliamo di Dzeko, il capitano. la domanda se può essere ancora lui ad indossare la fascia. Se si sente, dopo le varie vicissitudini di mercato, al centro del progetto.

Roma, da Dzeko nessun impulso 

Dall’attaccante bosniaco invece non è arrivato nessun impulso. Nemmeno quando la barca stava affondando e lui doveva metterci almeno il senso di appartenenza. Invece solo messaggi di resa, molle anche quando poteva entrare nel tabellino dei marcatori nell’unica occasione costruita dalla Roma nell’arco dei 90’.

Una caduta verticale – scrive ancora il “Corriere dello Sport” – se si pensa che si è passati da De Rossi e Dzeko. La sua insufficienza emotiva è stata un cazzotto per i tifosi giallorossi che si fanno molte domande. Arriva quel punto nella carriera di un calciatore in cui c’è bisogno di altri stimoli. Forse è arrivato il momento anche per il bosniaco. Che però dovrebbe essere il primo a rendersi conto e a lasciarsi sfilare dal braccio la fascia. Ma c’è uno in questa Roma che può davvero essere un leader, un trascinatore, in grado di metterci la faccia per personalità e carisma?

Sezione: Serie A / Data: Sab 16 gennaio 2021 alle 19:28 / Fonte: As Roma live
Autore: Claudio Calamita
vedi letture
Print