Una squadra spagnola, ma con un modulo tutto 'italiano'. Dal momento più che negativo attraversato durante quest'estate ad una squadra che non è più riuscita ad affidarsi ai giocatori di maggior talento come Dani Parejo e Goncalo Guedes. Ad ogni modo il Valencia non si è snaturato, nonostante il cambio di allenatore: dal 4-4-2 di Marcelino Garcia Toral al modulo speculare di Celades, con gli esterni tutta fascia per supportare il centrocampo e un attacco ben amalgamato con una punta centrale ed un giocatore libero di muoversi su tutto il fronte. 

4-4-2 CON PAREJO AL CENTRO - Un sistema, questo, che ha portato al quarto posto e alla qualificazione in Champions League nella scorsa stagione: un mediano di fatica come Kondogbia e un calciatore 'pensante' in mezzo al campo come Dani Parejo, in grado di gestire le operazioni e dettare i tempi. Nell'ultimo periodo il numero 10 del Valencia è lontano dalla miglior forma possibile, dovrà assolutamente trasformare i fischi del Mestalla in applausi già dalle prossime gare. 

Linea mediana a parte - con i due esterni che supportano entrambe le fasi -, la difesa si compatta spesso con il centrocampo per poter aumentare la densità: un modo per poter recuperare palla e ripartire, spesso in contropiede, con un lancio lungo sulla prima punta. Davanti si sfruttano qualità e quantità, soprattutto sui calci piazzati: entrambi i gol nel 2-2 con l'Atletico Madrid, infatti, sono arrivati proprio da palla inattiva.

PERCORSO CHAMPIONS - In Europa i risultati sono stati meno altalenanti rispetto al campionato, con un primo posto nel girone e i successi esterni contro Chelsea e Ajax. Una squadra che sembra dare il meglio lontano dalle mura amiche e in grado di sfruttare le debolezze degli avversari. La sorte non sta aiutando la squadra di Celades (tantissimi infortuni per il match di questa sera, senza dimenticare la squalifica di Gabriel Paulista), ma la famosa 'musichetta' riesce a mescolare le carte in tavola.

Sezione: Champions League / Data: Mer 19 febbraio 2020 alle 12:14
Autore: Redazione Eurochampions
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