Gianluigi Buffon, terminati i fruttini, chiuso il bidone madrileno, andò a Parigi in cerca di un sogno. Da Neymar, da Edinson Cavani, da Kylian Mbappé. Sembrava la volta e la piazza buona per rincorrere un'ossessione chiamata Champions League. I petroldollari dei parigini avevano sempre trovato davanti lo scoglio della realtà europea. Forse per un campionato poco allenante come la Ligue 1 o forse perché le guide tecniche non son state all'altezza. O magari per il caso, il fato, il destino, la maledizione della Champions, il Paris Saint-Germain è sempre stato una delle più grandi delusioni nell'Europa che conta. Così Buffon, via proprio nell'estate di Ronaldo, è tornato a casa. E' tornato alla Juventus che ha la bacheca piena di Scudetti ma che negli ultimi anni rincorre la Champions League come una chimera. La gara di Madrid, le incornate di Amsterdam, quasi per esorcizzare il tutto ha deciso di farsi amico il nemico. La rovesciata di CR7, il colpo di testa di De Ligt. Caduta sotto i colpi di entrambi, entrambi bianconeri l'anno dopo. Come un'ossessione.

Sezione: Champions League / Data: Mar 18 febbraio 2020 alle 17:42
Autore: Redazione Eurochampions
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