Il Real Madrid guarda ancora verso il PSG e nel suo mirino c'è Kylian Mbappé. I Blancos avrebbero già l'accordo per l'attaccante francese: 35 milioni annui più 5 di bonus e altri 225 al club francese, con 50 ulteriori variabili. Tantissimi soldi per strappare quello che a detta di molti sarà il futuro pallone d'oro ed erede di Messi e Ronaldo.

Da qualche anno ormai il mercato è drogato, si viaggia su cifre impensabili una decina fa. Riavvolgiamo il nastro e torniamo ad una delle campagne acquisti più dispendiose che io conoosca, quando il Real in un solo colpo decise di acquistare Ronaldo, Benzema e Kakà: CR7 venne pagato meno di cento milioni dal Real, Kakà circa 60, Benzema 30. Oggi anche il Barella di turno, un buon giocatore ma al momento nulla di più, ne costa 45. Folle, assurdo. Eppure oggi i prezzi sono questi.

Davvero il francese può valere così tanto? Che Mbappè sia un potenziale fenomeno è chiaro almeno da un paio d'anni. Parlano i numeri: nessuno, alla sua età, ha vinto tanto quanto lui. Ha qualità straordinarie, una velocità impressionante, una facilità di tiro che stupisce, un potenziale fisico e tecnico davvero unico.

Ma non pensate che lo strapaghino solo per questo. Il calcio è cambiato, lasciamoci alle spalle gli anni passati. Perché? Mbappé fa vendere magliette, porta visibilità, milioni di followers e questo spesso, in una valutazione complessiva è spesso più importante delle prestazioni. Si paga l'immagine ancora prima che i gol. Certi giocatori costano tanto perché sono quelli più in vista. Utili per far crescere il marchio, ancora prima che utili in campo.

Forte è forte, ma il prezzo dipende anche da altro, credetemi.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 16:13
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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